La 21° édition du Trieste Science+Fiction Festival, au programme du 27 octobre et du 3 novembre 2021 sera in vivo à Politeama Rossetti et au Cinéma Ariston à Trieste en ligne sur MYmovies, annonce un focus dédié au cinema di fantascienza suisse.
SWISS FILMS, l’ente di promotion per i film svizzeri all’estero, in collaboration with the 20° edizione di NIFFF (Neuchâtel International Film Festival) presenta una selezione di cortometraggi e lungometraggi di genere fantastico che verrà mostrata in anteprima al Trieste Science+ fiction festival 2021 Percezione del reale e di ispirare la nostra immaginazione.
Tra i film in programma al festival trytino due classici della fantascienza svizzera degli anni ’60 e ’70, recentemente masterizzati: « La vergine di Shandigor » (1967) di Jean-Louis Roy, un’originale avventura fantaspionistica alla 007 che vede protagonista uno Scienziato alle prese con armi atomiche e oscuri potteri forti, insieme a « Grauzone » (1979) de Fredi Murer, un faux documentaire intrigant in cui una giovane coppia dovrà affrontare una misteriosa epidemia che il governmento cerca di insabbiare. Un ritratto impressionante della società del controllo elvetica che prefigura i movimenti di rivolta a Zurigo del 1980.
In calendario a Trieste anche le anteprime di cinque film che, nel corso degli anni 2000, hanno segnato una vera e propria affermazione della fantascienza elvetica, recuperando il genere fantastico in tutte le sue moltepici declinazioni attraverso visioni originali e personalissime. Dans le film « Hell » (2011) réalisé par Tim Fehlbaum, il s’est rencontré dans une scène sur une battaglia per la sopravvivenza, in a futuro in cui una tempesta solare ha reso la Terra inabitabile e dove infuriano guerre per il possesso dell’acqua. Dans « Chimères » (2013) d’Olivier Beguin, le protagoniste se présente en a subire strani cambiamenti a seguito di una trasfusione di sangue. L’oscuro « Tiere – Animals » (2017) de Greg Zglinski vede protagonista una coppia in crisi che, dopo aver investito una pecora lungo una strada di montagna, si ritroverà al centro di una serie di eventi sinistri e inquietanti che culmineranno in uno stato l’allusion. Avec « Particles » (2019) il regista Blaise Harrison esordisce sul grande schermo con un riuscitissimo teen movie che unisce sci-fi e fisica quantistica, in cui un gruppo di liceali è alle prese con uno strano fenomeno legato ad un acceleratore di particelle. Complète la sélection de lungometraggi dans le film de Simon Jaquemet « The Innocent » (2018), et viaggio allucinante all’interno della mente umana, durante the quale la protagonista vede il suo mondo andare in pezzi a causa dell’improvviso ritorno di un suo vecchio amante.
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